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Calcolo macropermanenti: come ottenere il giusto risarcimento

Quando si parla di danno da lesioni macropermanenti ci si riferisce a lesioni gravi che compromettono in modo permanente la qualità della vita di una persona. Il sistema di calcolo del danno da macropermanenti tiene conto della percentuale di invalidità, dell’età del danneggiato, utilizzando le tabelle ufficiali del Tribunale di Roma e Milano e, del tutto recentemente, la Tabella Unica Nazionale.

Chi subisce un danno di questa entità ha diritto a un risarcimento proporzionale alla gravità della lesione. Tuttavia, il calcolo non è immediato e richiede una perizia medico-legale accurata, necessaria per stabilire l’esatta percentuale di invalidità permanente e valutare altri specifici aspetti che potranno incidere sulla quantificazione economica del risarcimento.

Cosa sono le Lesioni Macropermanenti?

Le lesioni macropermanenti sono quelle che determinano una invalidità permanente dal 10% al 100%. Si distinguono dalle lesioni micropermanenti che invece determinano una invalidità fino al 9%.

Le lesioni macropermanenti sono pertanto quelle lesioni che producono dei danni di grave entità. A differenza delle micropermanenti, che si applicano a lesioni di minore entità (come contusioni, distorsioni o lesioni comunque di lieve entità), le macropermanenti riguardano condizioni che incidono in modo significativo sulla vita del danneggiato, potendone limitare la sua capacità lavorativa e potendo incidere su aspetti personali e relazionali.

Questa distinzione è fondamentale perché influisce direttamente sul metodo di calcolo del risarcimento. Per i danni macropermanenti, fino a poco tempo fa, venivano applicate le tabelle del Tribunale di Milano o di Roma, considerate il punto di riferimento nazionale per la quantificazione economica del danno biologico.

Dal 5 marzo 2025 è entrata in vigore la Tabella Unica Nazionale a cui dovrà essere fatto riferimento per il calcolo del risarcimento del danno non patrimoniale (danno biologico, danno morale) per lesioni macropermanenti conseguenti a incidenti stradali e a responsabilità sanitaria.

Come si calcola il risarcimento per lesioni macropermanenti?

Il calcolo del risarcimento per lesioni macropermanenti si basa su diversi fattori. Il primo elemento da considerare è la percentuale di invalidità permanente riconosciuta dal medico legale. Più alta è questa percentuale, maggiore sarà il risarcimento spettante al danneggiato.

Un altro elemento determinante è l’età del danneggiato: più il soggetto è giovane, maggiore sarà l’importo riconosciuto, poiché il danno inciderà per un periodo di tempo più lungo sulla sua esistenza.

Il calcolo del risarcimento per lesioni macropermanenti dovrà tenere conto anche del cosiddetto danno morale ossia delle sofferenze interiori patite dal danneggiato.

Infine, il risarcimento può subire delle personalizzazioni, ovvero degli aumenti rispetto agli importi standard, nel caso in cui la lesione causi limitazioni significative nella vita quotidiana o nella sfera professionale senza comunque ripercussioni patrimoniali (ad es. il lavoratore può continuare a lavorare ma svolge il lavoro con maggior sforzo e fatica a causa della grave invalidità patita oppure un musicista dilettante che a seguito della menomazione non è più in grado di suonare il suo strumento). 

L’Importanza delle Tabelle di Milano per il calcolo delle macropermanenti

Le tabelle del Tribunale di Milano, nella loro ultima edizione ossia quella del 2024 sono il riferimento principale per il calcolo del risarcimento per le lesioni macropermanenti. Questo strumento di calcolo del danno non patrimoniale è stato validato dalla Corte di Cassazione quale parametro para-normativo (Sentenza n. 12408/2011).

I parametri economici e la veste grafica delle tabelle sono stati periodicamente aggiornati dall’Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano. 

Le tabelle di Milano attribuiscono un valore economico per ogni punto percentuale di invalidità, decrescente con l’aumentare dell’età. Questo significa che un giovane di 30 anni con un’invalidità del 15% riceverà un importo superiore rispetto a una persona di 60 anni con la stessa invalidità.

Il valore economico del punto “base”, relativo al danno biologico permanente è aumentato di un una percentuale per la componente di danno relativa alla sofferenza soggettiva (danno morale). Questo aumento percentuale è pari:

  • al 25% fisso per le invalidità fino al 9%.
  • è progressivo dal 26% al 50% per invalidità permanenti dal 10 al 34% (ad es. per il 10% di invalidità sarà del 26%, per l’11% di invalidità del 27%, per il 12% del 28% e così via).
  • al 50% fisso per le invalidità dal 35% al 100%.

Sono inoltre previste percentuali massime di aumento del valore economico base per la cosiddetta personalizzazione del danno.

L’applicazione della tabella di Milano non esonera comunque il giudice dall’obbligo di motivare la liquidazione del danno e l’attribuzione degli eventuali aumenti percentuali rispetto ai valori economici di base. Il danneggiato, in sostanza, dovrà dare prova, anche in via presuntiva, delle varie componenti di danno di cui si chiede il risarcimento.

Esempio di Calcolo del Risarcimento da danno biologico macropermanente

Il valore economico del punto di invalidità aumenta al crescere della percentuale di danno biologico riconosciuto e diminuisce con l’aumentare dell’età del danneggiato.

Ma facciamo alcuni esempi.

Ipotizziamo che una persona di 40 anni subisca una lesione macropermanente con percentuale di danno biologico permanente riconosciuta dal medico legale pari al 30%.

In base alle ultime tabelle di Milano del 2024, il risarcimento spettante, comprensivo della componente relativa alla sofferenza soggettiva interiore (danno morale), ammonterebbe a 176.545,00 euro (120.921,00 euro a titolo di danno biologico/dinamico relazionale e 55.624,00 euro a titolo di sofferenza soggettiva). L’importo di 176.545,00 euro potrebbe inoltre essere aumentato fino ad un massimo del 29% a titolo di personalizzazione.

Prendiamo adesso ad esempio una personale di 60 anni che riporta la stessa invalidità del 30%. In questo caso, le tabelle di Milano prevedono un importo liquidabile di 154.614,00 euro (105.900,00 euro a titolo di danno biologico/dinamico relazionale e 48.714,00 a titolo di sofferenza soggettiva). Anche in questo caso è possibile un aumento fino al 29% per l’eventuale personalizzazione.

La stessa lesione macropermanente, pertanto, porterebbe, nel soggetto di 60 anni, ad un risarcimento inferiore rispetto al quarantenne, con una differenza di circa 22.000,00 euro.

Se poi il danno comporta una riduzione della capacità lavorativa, si dovrà aggiungere anche un risarcimento del danno patrimoniale, calcolato in base alla perdita di guadagno futura.

La Tabella Unica Nazionale per il calcolo delle macropermanenti

La Tabella Unica Nazionale è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 4 della Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2025. E’ diventato pertanto legge il D.P.R. 13 gennaio 2025, n. 12, Regolamento recante la tabella unica del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità tra 10 e 100 punti.

Viene finalmente data attuazione alle previsioni dell’art. 138, comma 1, lettera b del Codice delle Assicurazioni private di cui al Decreto Legislativo 209/2005.

Il provvedimento, entrato in vigore il 05 marzo 2025, ha previsto l’adozione di una Tabella Unica Nazionale e quindi valida su tutto il territorio italiano per il calcolo del danno biologico permanente da grandi invalidità. Questa tabella si riferisce a lesioni macropermanenti conseguenti a malpractice medica ossia ad errori medici, a malasanità e conseguenti ad incidenti stradali.

A quali casi si applica la Tabella Unica Nazionale per calcolo del danno macropermanente?

I valori economici di cui alla Tabella Unica Nazionale si applicheranno per casi di malasanità e incidenti stradali verificatisi successivamente alla data di entrata in vigore del provvedimento.

La Tabella Unica Nazionale è basata su valori economici che variano in relazione all’età del danneggiato ed al grado di invalidità permanente accertato. Come per le Tabelle di Milano, i valori aumentano all’aumentare della gravità della macropermanente e si riducano al crescere dell’età del danneggiato.

Per l’aumento economico correlato alla componente di danno morale è previsto un aumento direttamente proporzionale al grado di invalidità. E’ previsto un ulteriore aumento in caso di eventuale personalizzazione nei casi in cui la menomazione macropermanente incida su specifici aspetti dinamico relazionali personali del danneggiato che dovranno essere sempre provati.

Gli importi economici previsti dalla Tabella Unica Nazionale sono inferiori rispetto a quelli della Tabella di Milano. Per il valore economico del punto di invalidità è infatti ripreso quello previsto per la liquidazione delle micropermanenti. Si fa infatti riferimento al valore del primo punto di invalidità previsto dall’art. 139 del Codice delle Assicurazioni che, al comma 1, lettera a), stabilisce un importo pari a 795,91 euro per danno biologico permanente che, con le successive rivalutazioni, risulta attualmente salito a 973,30 euro.

Il valore economico derivante dal danno biologico permanente potrà variare in funzione dell’eventuale sofferenza morale secondo quattro gradi: nessuna, minima, media o grave. Questo aumento del risarcimento si ottiene moltiplicando il valore base del punto per un coefficiente denominato moltiplicatore morale.

Da una prima proiezione risulterebbe che la Tabella Unica Nazionale sia più vantaggiosa per il danneggiato rispetto a quella del Tribunale di Milano per invalidità basse e alte. Per invalidità medie il danneggiato riceverebbe invece un risarcimento inferiore.

Come Ottenere il Risarcimento?

Chi ha subito un danno biologico macropermanente conseguente a responsabilità sanitaria deve seguire alcuni passi fondamentali per ottenere il giusto risarcimento. Il primo step è raccogliere tutta la documentazione medica, comprese cartelle cliniche, certificati specialistici e referti che attestino l’entità della lesione. Successivamente, è necessario sottoporsi a una perizia medico-legale per quantificare in modo preciso il danno subito.

Affidarsi a un avvocato esperto in risarcimento danni è essenziale per garantire che venga riconosciuto il massimo risarcimento possibile, evitando che la controparte (assicurazioni o strutture sanitarie) proponga importi inferiori rispetto a quelli effettivamente dovuti.

Il calcolo del danno biologico macropermanente è un processo complesso che richiede un’analisi dettagliata di vari fattori. Conoscere i propri diritti e affidarsi a professionisti competenti è l’unico modo per ottenere un risarcimento equo. Se hai subito un danno e vuoi sapere a quanto ammonta il tuo risarcimento, contattaci per una consulenza gratuita.

 

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