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Innovazioni tecnologiche nella sanità: benefici o rischi?

Negli ultimi 20 anni, le innovazioni tecnologiche nella sanità hanno portato molti benefici in termini di migliore qualità delle cure e di sicurezza dei pazienti. Ma quali sono i possibili rischi?

Le innovazioni tecnologiche stanno rivoluzionando il settore sanitario. Questi nuovi sviluppi, tuttavia, presentano anche delle implicazioni sulla responsabilità medica. L’evoluzione tecnologica, infatti, porta con se anche la possibilità di nuove tipologie di errori e nuovi rischi che dovranno essere correttamente bilanciati con gli indubbi benefici del progresso tecnologico.

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Esempi di innovazioni tecnologiche nella sanità

Le nuove tecnologie in sanità si inseriscono all’interno del percorso di assistenza del paziente, migliorando le possibilità diagnostiche e terapeutiche, allo scopo di rendere le cure più accessibili, efficaci, personalizzate e sicure.

Alcuni esempi di innovazioni tecnologiche nella sanità sono:

Intelligenza artificiale (IA): l’IA sta diventando sempre più utilizzata in medicina, per attività come la diagnostica per immagini, la chirurgia robotica e la medicina di precisione.
Realtà virtuale e aumentata (VR e AR): la VR e l’AR possono essere utilizzate per la formazione medica, la simulazione chirurgica e l’assistenza ai pazienti.
Big data e analytics: l’analisi dei big data può essere utilizzata per migliorare la diagnosi, la prognosi e la gestione delle terapie.
Medicina personalizzata: la medicina personalizzata si basa sull’analisi dei dati genetici e clinici del paziente per sviluppare terapie su misura.

L’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale rappresenta indubbiamente la più importante tra le innovazioni tecnologiche nella sanità. Le sue applicazioni sono molteplici ed in continuo sviluppo.

Ma a quando risalgono le prime applicazioni della IA in ambito sanitario?

I primi esperimenti risalgono a diversi decenni fa, con l’utilizzo di computer e algoritmi di IA per l’analisi di dati medici e la diagnosi di alcune malattie. Da allora le sperimentazioni e le applicazioni sono cresciute esponenzialmente, raggiungendo nelle ultime decadi il maggiore sviluppo. Volendo sintetizzare l’evoluzione storiaca della IA nel campo della medicina, possiamo segnalare:

Negli anni ’80 e ’90 sono stati sviluppati i primi sistemi di supporto decisionale basati su dati clinici e scientifici. Un esempio fu il sistema MYCIN, utilizzato per la diagnosi di infezioni batteriche.
Negli anni 2000, con l’aumento della disponibilità di dati digitali, l’IA in medicina ha fatto importanti passi in avanti. Sono stati sviluppati sistemi diagnostici basati su immagini mediche, come algoritmi per la rilevazione automatica di tumori nelle mammografie.
Negli anni 2010, l’IA ha dimostrato di essere in grado di analizzare una grande quantità di dati medici per identificare tendenze e predire risultati. L’IA, ad esempio, è stata utilizzata per predire il rischio di riammissione ospedaliera, per la diagnosi di malattie cardiovascolari e per l’interpretazione di immagini diagnostiche come esami Rx, RMN (risonanza magnetica nucleare) e TAC.
Dal 2020 ad oggi, sono proseguite le applicazioni della IA alla medicina, con personalizzazioni di piani di trattamento, la scoperta di nuovi farmaci, la gestione dei dati dei pazienti ed il supporto decisionale clinico sempre più avanzato.

L’IA è una delle innovazioni tecnologiche nella sanità che trova oggi sempre maggiore applicazione. Esempi concreti del suo utilizzo sono rappresentati dalla:

- Diagnostica per immagini: l’IA può essere utilizzata per analizzare le immagini mediche, come le scansioni TAC e RMN, per identificare potenziali problemi.
- Chirurgia robotica: i robot chirurgici possono eseguire procedure chirurgiche con maggiore precisione e controllo rispetto ai chirurghi umani.
- Medicina di precisione: l’IA può essere utilizzata per identificare le mutazioni genetiche che contribuiscono allo sviluppo di una malattia, al fine di sviluppare terapie più efficaci.

Realtà virtuale e aumentata

La realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) sono altre due delle varie innovazioni tecnologiche nella sanità. Possono essere utilizzate per la formazione medica, la simulazione chirurgica e l’assistenza ai pazienti.

- Formazione medica: la VR può essere utilizzata per creare ambienti di formazione realistici, che consentono ai medici di esercitarsi in procedure chirurgiche o altre attività mediche.
- Simulazione chirurgica: la AR può essere utilizzata per fornire ai chirurghi informazioni in tempo reale durante le procedure chirurgiche.
- Assistenza ai pazienti: la VR può essere utilizzata per fornire ai pazienti un’esperienza più coinvolgente e confortevole durante le procedure mediche.

Big data e analytics

I big data sono un insieme di dati così grandi, veloci o complessi che sono difficili o impossibili da elaborare con i metodi tradizionali. Possono essere generati da una varietà di fonti come i social media, i dispositivi IoT come i sensori, le transazioni commerciali, i dati governativi, ecc.

L’analisi dei big data può essere utilizzata per migliorare la diagnosi, la prognosi e la gestione delle terapie.

- Diagnosi: l’analisi dei big data può essere utilizzata per identificare modelli e correlazioni tra i dati clinici, al fine di migliorare la diagnosi delle malattie.
- Prognosi: l’analisi dei big data può essere utilizzata per prevedere la progressione di una malattia, al fine di migliorare la prognosi dei pazienti.
- Gestione delle terapie: l’analisi dei big data può essere utilizzata per ottimizzare le terapie mediche, al fine di migliorare i risultati dei pazienti.

La medicina personalizzata

La medicina personalizzata si basa sull’analisi dei dati genetici e clinici del paziente per sviluppare terapie su misura. Le sue applicazioni riguardano:

- Diagnosi: la medicina personalizzata può essere utilizzata per identificare le terapie più efficaci per un determinato paziente.
- Terapia: la medicina personalizzata può essere utilizzata per sviluppare terapie che sono più efficaci e meno dannose per i pazienti.

Le innovazioni tecnologiche nella sanità italiana

Una classifica stilata da Newsweek in collaborazione con Statista, contempla 13 Istituti Italiani tra quelli più tecnologici al mondo.

La classifica “World’s Best Smart Hospitals 2021” è stata realizzata analizzando 250 ospedali di 26 Paesi nel mondo che utilizzano tecnologie avanzate nella cura e nella diagnostica.

Tra i parametri utilizzati per l’analisi statistica vi erano la telemedicina, l’intelligenza artificiale, le tecniche avanzate di imaging, le cartelle cliniche elettroniche e la chirurgia robotica.

I tredici ospedali entrati in classifica sono:

IRCSS, Istituto Clinico Humanitas di Rozzano
Ospedale pediatrico Bambin Gesù
A.O. San Camillo Forlanini di Roma
Ospedale San Raffaele di Milano
Policlinico Gemelli di Roma
Ospedale Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo
Ospedale Gaslini di Genova
Policlinico Campus Bio-Medico di Roma
Ospedali Riuniti Marche Nord di Pesaro
Ospedale Niguarda di Milano
Centro Cardiologico Monzino
IEO di Milano
A.O. Meyer di Firenz

I rischi delle innovazioni tecnologiche nella sanità

Le innovazioni tecnologiche nella sanità hanno il potenziale di migliorare la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi associati all’uso di queste tecnologie e adottare misure per ridurre questi rischi.

Quali sono le possibili implicazioni sulla responsabilità sanitaria delle innovazioni tecnologiche in sanità?

Le possibili implicazioni in termini di responsabilità sanitaria dell’avvento delle innovazioni tecnologiche nella sanità sono molte ed possono interessare le diverse fasi di un percorso di cura del paziente.

La responsabilità medica è regolata dalla legge 24/2017, cosiddetta legge Gelli-Bianco che prevede che il medico sia responsabile dei danni cagionati al paziente a causa di imperizia, negligenza o imprudenza. La legge prevede anche che la responsabilità della struttura sanitaria possa essere solidale con quella del medico, in caso di colpa organizzativa o gestionale.

Esempi di responsabilità sanitaria e innovazioni tecnologiche nella sanità

L’introduzione di tecnologie innovative può comportare un aumento del rischio di errori medici, sia per la complessità delle tecnologie stesse, sia per il fatto che i medici devono spesso imparare a usarle in tempi brevi. In particolare, l’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia che sta avendo un impatto significativo sulla medicina, ma che presenta anche dei rischi specifici.

Ma vediamo alcuni esempi di possibili errori legati alle nuove tecnologie.

Intelligenza artificiale e diagnosi assistite: l’uso di intelligenza artificiale nella diagnosi solleva questioni di responsabilità. L’IA può essere utilizzata per assistere i medici nella diagnosi di malattie e nella pianificazione dei trattamenti. Tuttavia, poichè l’IA basa le sue decisioni su dati e algoritmi, possono sorgere questioni di responsabilità se vengono commessi errori nell’interpretazione dei dati o nelle raccomandazioni di trattamento. I medici saranno ancora responsabili delle decisioni finali e dovranno valutare attentamente le raccomandazioni derivanti dall’IA. La responsabilità, in alcuni casi, potrebbe ricadere anche sugli sviluppatori dell’algoritmo.
Telemedicina e consulenze online: L’uso diffuso della telemedicina consente ai pazienti di ricevere cure mediche a distanza. Tuttavia, questa pratica solleva questioni di responsabilità, specialmente per i medici che effettuano diagnosi e prescrivono trattamenti senza una visita fisica. La registrazione accurata delle consultazioni e il rispetto delle norme di diagnosi e trattamento sono fondamentali per la responsabilità medica.
Dispositivi medici connessi: Dispositivi come monitor cardiaci o pompe per insulina connessi a internet permettono un monitoraggio costante dei pazienti. Tuttavia, la sicurezza di questi dispositivi è cruciale per evitare violazioni della privacy e problemi legati alla sicurezza. I medici che prescrivono o raccomandano tali dispositivi potrebbero essere considerati responsabili in caso di problemi.
Registri elettronici dei pazienti: I registri elettronici dei pazienti migliorano l’accesso alle informazioni cliniche, ma possono anche presentare rischi legati alla sicurezza dei dati. La responsabilità medica riguarda la gestione sicura di queste informazioni e l’accesso adeguato a tali registri.
Chirurgica robotica: L’uso di robot nella chirurgia offre precisione e controllo senza precedenti, ma i medici devono essere in grado di utilizzare queste tecnologie in modo sicuro. Un errore del robot e dell’operatore per insufficiente addestramento può configurare un caso di responsabilità medica.
Medicina genetica e terapie personalizzate: L’identificazione di mutazioni genetiche e le terapie personalizzate basate sulla genetica sollevano domande sulla responsabilità medica per la scelta e l’efficacia dei trattamenti.
Big Data e analisi avanzate: L’analisi dei dati sanitari a larga scala può rivelare tendenze e correlazioni significative. Tuttavia, la responsabilità medica riguarda anche l’interpretazione corretta di tali dati, la presa di decisioni basate su di essi, nonchè la gestione di questi dati.
Blockchain per la sicurezza dei dati: La blockchain può essere utilizzata per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati sanitari, riducendo il rischio di frodi e violazioni. La responsabilità medica comprende l’adozione di tali tecnologie per proteggere i dati dei pazienti.

In questi casi, la responsabilità medica potrebbe essere attribuita al medico, al fornitore della tecnologia o alla struttura sanitaria.

Come ridurre i rischi di errori legati alle innovazioni tecnologiche nella sanità?

Per ridurre i rischi di errori legati alle innovazioni tecnologiche e affrontare le nuove sfide che il progresso scientifico ci pone davanti è necessario:

un quadro normativo adeguato: è necessario un quadro normativo chiaro e aggiornato che tenga conto delle nuove tecnologie e dei potenziali rischi che esse comportano. In particolare, è necessario definire con chiarezza la responsabilità del medico che utilizza tecnologie innovative e quella del fornitore della tecnologia.
investimenti nella formazione degli operatori sanitari: è necessario investire nella formazione degli operatori sanitari sull’uso sicuro e appropriato delle nuove tecnologie.
garantire l’equità nell’accesso alle nuove tecnologie: è necessario garantire che tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro condizione socioeconomica, abbiano accesso alle nuove tecnologie.

Risarcimento degli errori legati alle nuove tecnologie in sanità

Cosa devo fare se ho subito un danno a causa dell’incongrua applicazione sanitaria delle nuove tecnologie?

Ho diritto ad un risarcimento per malasanità?

La risposta non può che essere affermativa. In caso di errori legati alle nuove tecnologie, se da questi il paziente riporta un danno, avrà diritto a richiedere un risarcimento.

Quanto tempo ho per denunciare un caso di malasanità?

In Italia, il periodo di prescrizione per chiedere un risarcimento per malasanità è di 10 anni dalla data in cui è stato commesso l’atto medico che ha causato il danno. Tuttavia, è importante notare che ci sono alcune eccezioni. Ad esempio, in alcune circostanze, il periodo di prescrizione può iniziare solo quando il paziente ha effettivamente scoperto il danno o avrebbe dovuto scoprirlo con ragionevole diligenza. La data di effettiva conoscenza del danno, pertanto, può influenzare il calcolo del periodo di prescrizione.

È fondamentale consultare un avvocato esperto in diritto sanitario e malasanità se si ritiene di essere vittima di un errore medico e si desidera chiedere un risarcimento.

Un avvocato potrà valutare il caso specifico, considerare tutti i dettagli e i termini di prescrizione pertinenti e guidarti adeguatamente nel processo di richiesta di risarcimento. In generale, è consigliabile agire tempestivamente se si sospetta di essere stato vittima di malasanità, poiché il tempo è un fattore critico nella gestione di tali casi.

Quanto dura in media una causa di malasanità?

La durata di una causa civile di malasanità può variare in base a diversi fattori, tra cui la complessità del caso, il tribunale in cui viene presentata la causa, la disponibilità dei giudici e degli avvocati, il carico di lavoro dei tribunali, ecc.

Il Ministero delle Giustizia ha attivato un monitoraggio trimestrale sull’andamento dei processi pendenti e sull’arretrato. Le statistiche sull’arretrato rilevano i procedimenti che alla data del rilevamento non risultano conclusi entro i termini di ragionevole durata previsti dalla legge che sono:

3 anni per i procedimenti di primo grado;
2 anni per i procedimenti in Appello;
1 anno per i procedimenti in Cassazione.

Quanto costa una causa di malasanità?

Il costo di una causa di malasanità può variare significativamente a seconda di diversi fattori, tra cui la complessità del caso, la durata della procedura legale, la regione geografica in cui si svolge la causa e il tipo di danni subiti dalla vittima. Ecco alcuni fattori da considerare:

Tipo di Causa: Le cause di malasanità possono riguardare una vasta gamma di situazioni, tra cui errori medici durante procedure chirurgiche, diagnosi errate, negligenza nell’assistenza ai pazienti, infezioni ospedaliere, e altro ancora. La complessità del caso e il tipo di danni subiti influenzeranno il costo.
Onorari Legali: Gli onorari degli avvocati possono rappresentare una parte significativa dei costi totali di una causa di malasanità. Gli avvocati che lavorano su casi di questo tipo spesso operano con una tariffa basata su onorari orari o una percentuale del risarcimento ottenuto, a seconda dell’accordo tra l’avvocato e il cliente.
I Consulenti tecnici del Giudice e quelli di Parte: per dimostrare l’errore medico e le sue conseguenze è necessario coinvolgere esperti medici legali e specialisti clinici. Ugualmente il Giudice nominerà dei propri consulenti per valutare le richieste delle Parti. Il costo di questi professionisti può essere molto elevato.
Costi del Tribunale: I costi associati al deposito delle cause sono rappresentati dalle marche da bollo e dal contributo unificato che varia a seconda del valore della causa.
Durata del Processo: La durata della causa influenzerà i costi. Casi complessi possono richiedere anni per essere risolti, aumentando i costi legali e altri costi associati.
Regioni Geografiche: I costi delle cause di malasanità possono variare notevolmente in base alla regione geografica e alla giurisdizione in cui si svolge la causa. Le tariffe legali e mediche possono essere più alti in alcune aree rispetto ad altre.
Risultato del Caso: Se la causa viene risolta con un accordo extragiudiziale o se il tribunale emette una sentenza favorevole al danneggiato, ciò influenzerà direttamente i costi complessivi. In caso di vittoria, il danneggiato può ottenere un risarcimento, che può coprire parte o tutti i costi sostenuti.

Ritieni di essere stato vittima della malasanità?

Ritieni di essere stato vittima di un caso di possibile malasanità ma non hai la possibilità di sostenere i costi di una causa?

Non sei il solo. Tanti pazienti che ritengono di avere subito un danno da malasanità, infatti, si trovano nella tua stessa situazione.

La prima cosa che devi fare è richiedere una consulenza preliminare di procedibilità ossia una verifica dell’effettiva esistenza dei presupposti per attivare una richiesta di risarcimento del danno. Presentare una richiesta di risarcimento senza un approfondito studio preliminare del caso, ti esporrebbe a rischi elevati di soccombenza e, soprattutto, ad anticipare molti soldi senza una concreta probabilità di vedersi accogliere la domanda.

Devi rivolgerti a professionisti specializzati nella malasanità e nella valutazione di casi di responsabilità sanitaria. Devi trovare un avvocato e dei medici legali esperti che ti potranno adeguatamente consigliare dopo avere attentamente studiato il tuo caso. Eviterai di intraprendere una inutile causa e di buttare via i tuoi soldi. Ma anche questo studio preliminare del caso ha un costo e molti pazienti danneggiati, non potendo permettersi di sostenerlo, decidono di rinunciare a tutelare i propri diritti.

Non rinunciare ai tuoi diritti.

La nostra Associazione offre un servizio di assistenza gratuita malasanità, grazie al quale potrai ricevere gratuitamente una consulenza legale e medico legale sulla fattibilità del tuo caso.

Se hai bisogno puoi contattare la nostra Associazione per verificare se hai diritto ad richiedere un risarcimento per il danno subito a causa della malasanità

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