Oramai da marzo ascoltiamo quotidianamente i report sui nuovi contagiati e sul numero di nuovi decessi da Covid-19. Ma come vengono raccolti i dati e come si calcola la mortalità da Coronavirus? Proviamo di seguito a spiegarlo sulla base dei criteri di classificazione utilizzati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Contenuti
Decessi da Covid-19: definizioni e modalità di raccolta dei dati
Alla data di pubblicazione di questo articolo, sul sito del Ministero della Salute, aggiornato al 13.01.2021, vengono riportati i seguenti dati sui contagiati e sui decessi in Italia: casi confermati 2.155.446, morti 75.332. I dati aggiornati sulla situazione italiana puoi verificarli qui. Di seguito una schermata dell’applicazione nella quale vengono riportati anche in forma grafica i dati relativi all’andamento nazionale dei casi confermati di Covid-19.
I dati sui nuovi decessi così come quelli sui pazienti positivi sono trasmessi dalle Regioni al Sistema di Sorveglianza dell’ISS che provvederà ad elaborarli.
Nella registrazione dei casi di decesso da Covid-19 devono essere seguite le indicazioni fornite dall’ECDC (European Center for Disease Prevention and Control e dall’OMS. Il rapporto sulle caratteristiche dei deceduti positivi all’infezione da Coronavirus o, meglio, da SARS-CoV-2, viene periodicamente aggiornato sulla pagina web dell’ISS.
Nella registrazione dei decessi da Covid-19 è fondamentale seguire criteri standardizzati in modo da ottenere dati uniformi e confrontabili, utili ad operare una attendibile valutazione di efficacia delle misura di contenimento e terapeutiche adottate.
Ma vediamo quali sono le definizioni e le modalità di raccolta dei dati nei decessi da Covid-19.
E’ possibile parlare di decesso causato dall’infezione da Covid-19 devono ricorrere tutti i seguenti criteri:
Si deve classificare come decesso per Covid-19 probabile un caso di decesso quando:
Si deve classificare, invece, come decesso per Covid-19 sospetto un caso di decesso quando:
Sulla base delle indicazioni fornite dall’ISS, si dovrà considerare causato da Covid-19 un decesso occorso in paziente in cui l’infezione da Covid-19 ha determinato-favorito una complicazione sfavorevole di una patologia preesistente con evoluzione infausta della stessa.
L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a Covid-19 è 80 anni (mediana 82); le donne sono il 42,4%; le donne decedute hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 anni; uomini 80). La percentuale di pazienti deceduti di età inferiore ai 50 anni, al 16.12.2020 (737 su 63.573 decessi), era pari all’1,2%.
Su un campione di 5962 decessi (derivante solo da decessi avvenuti in ambiente ospedaliero) è stato calcolato il numero di patologie croniche presentate dal paziente già prima dell’infezione da Covid-19. Il numero medio di patologie preesistenti osservato nel campione è 3,6 (mediana 3).
Le patologie più comuni osservate nei pazienti deceduti positivi al Covid-19 sono riportate nella figura sottostante.
La complicanza più comunemente riportata nel campione di decedutti Covid-19 positivi è stata l’insufficienza respiratoria (94%), seguita da danno renale acuto (23,8%), sovrainfezione (19,4%) e danno miocardico acuto (10,8%).
La positività al Covid-19, pertanto, non è sufficiente per considerare il decesso come dovuto al COVID-19. Dovranno ricorrere tutte le condizioni sopra indicate ed escluse cause di morte alternative con le precisazioni precedentemente fatte sulle patologie preesistenti come ad esempio cancro, patologie cardiovascolari, renali ed epatiche, diabete, patologie psichiatriche e neurodegenerative). Ad esempio, se un infarto colpisce un paziente cardiopatico con una polmonite da Covid-19, è ipotizzabile che l’infarto rappresenti una complicanza dell’infezione da coronavirus e il decesso dovrà essere classificato come causato dal Covid-19.
Quando si parla di danno da lesioni macropermanenti ci si riferisce a lesioni gravi che…
Le dimissioni ospedaliere affrettate rappresentano un problema serio che può mettere a rischio la salute…
Lo sapevi che è possibile richiedere il rimborso della quota sociale della retta della RSA?…
La diagnosi precoce è aspetto fondamentale in oncologia e quindi anche per la cura del…
Mancato consenso informato: quando si ha diritto al risarcimento Il consenso informato è la manifestazione…
Gli errori di diagnosi sono tra gli errori medici che ricorrono con maggiore frequenza e…