Sempre più spesso, accendendo la televisione, sentiamo casi di danno da errore medico provocato a pazienti che non sono stati curati, operati nel modo adeguato, spesso si arriva alla situazione più grave, la perdita della vita.
Esistono diverse tipologie di errori medici che possono in qualche modo arrecare danno ai pazienti (e ai familiari della vittima), nella maggior parte dei casi questi errori sono dovuti a negligenza, scarsa preparazione o disattenzione del medico curante.
Sicuramente un possibile errore medico è rappresentato da una diagnosi errata che può riguardare tante varianti, dalla scelta degli strumenti utilizzati per valutare le condizioni cliniche del paziente alla scarsa preparazione del medico che ha provveduto a formulare una diagnosi errata.
La mancanza di informazioni riguardanti i mezzi diagnostici a disposizione della Struttura ove il paziente si appresta ad eseguire un esame, può essere oggetto di contestazione.
La persona che si sottopone a indagini diagnostiche, infatti, deve essere informata anche delle dotazioni strumentali disponibili in quella struttura.
RICHIEDERE IL RISARCIMENTO DANNI PER ERRORE MEDICO
Nel caso in cui si voglia intraprendere un’azione legale per un sopravvenuto danno da errore medico, la prima cosa da fare è rivolgersi a un professionista specializzato in responsabilità professionale medica
Sarà il professionista a valutare attentamente la vicenda clinica e a verificare la possibilità di avanzare una richiesta risarcitoria.
A chi deve essere avanzata la richiesta di risarcimento del danno medico?
In caso di accertato danno da errore medico, la richiesta risarcitoria potrà essere indirizzata:
- al medico che ha prestato direttamente assistenza al paziente;
- alla Struttura Ospedaliera ove il paziente è stato assistito e a cui afferisce il medico in regime di dipendenza ovvero libero professionale.